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16.11.2009
Montagna

Giusto Gervasutti il solitario signore delle pareti

"Provo una grande commiserazione per i piccoli uomini che penano rinchiusi nel recinto sociale che sono riusciti a costruirsi contro il libero cielo e che non sanno e non sentono ciò che io sono e sento in questo momento. Ieri ero come loro, tra qualche giorno ritornerò come loro. Ma oggi, oggi sono un prigioniero che ha ritrovato la sua libertà. Domani sarò un gran signore che comanderà alla vita e alla morte, alle stelle e agli elementi". Così scrive Giusto Gervasutti, figura tra le più rappresentative dell'alpinismo internazionale negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, alla vigilia della sua ascensione solitaria al Cervino, compiuta nel Natale del 1936. Il film, realizzato in occasione dei cent'anni dalla sua nascita, vuole ricordarne la personalità solitaria ed umbratile e le grandi scalate, ripercorrendone le orme sulle pareti da lui salite, e restituendo, con squarci della sua autobiografia e testimonianze di persone che lo hanno conosciuto o studiato, il profilo di un alpinista dall'indole solitaria e tormentata, alla ricerca di una "felicità irraggiungibile, sempre vicina e sempre fuggente", sconosciuta a valle, lontano dalle sue montagne. Nato a Cervignano del Friuli il 17 aprile 1909, ma trasferitosi a Torino dopo gli studi superiori, Gervasutti divenne presto un caposcuola e un punto di riferimento per gli alpinisti piemontesi, applicando all'alta quota le tecniche dell'arrampicatura pura, che nelle Alpi Orientali avevano portato alla grande stagione del VI grado. Tra le sue imprese più rilevanti, alcune grandi prime nel gruppo del Monte Bianco e nel Delfinato: la parete Nord-Ovest dell'Ailefroide, la parete Sud-Ovest del Pic Gugliermina, e la parete Est delle Grandes Jorasses, che rimane il suo capolavoro. L'attività alpinistica, rallentata dalla guerra, riprese dopo la Liberazione, quando Gervasutti era ancora nel pieno della sua maturità psicofisica. Ma il destino lo attendeva sulle rocce del Mont Blanc du Tacul dove cadde il 16 settembre del 1946, a soli 38 anni.
produzione: Ufficio Stampa RAFVG
scarica il video | durata 45:42 | lingua italiano
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